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E' possibile "insegnare le politiche"
dello sviluppo locale? Le politiche contemporanee prevalentemente
consistono in forme "integrative" di accordo, in relazioni
negoziali e pattizie, nella costruzione di processi di intesa,
nella messa in opera di patti, nella definizione di azioni congiunte
e partenariali, nella condivisione e spesso confusione di attori,
livelli e ruoli. Si richiedono politiche di sviluppo locale
basate essenzialmente sulla produzione di esiti. E si richiedono
non tanto approcci settoriali (il diritto amministrativo, la
pianificazione urbanistica, etc.) quanto la capacità
di formulare e gestire progetti.
I progetti e la progettazione dello sviluppo locale sono in
molti sensi il prodotto di contaminazioni. E' necessario conoscere
sia il disegno del progetto, sia la sua gestione, con una componente
creativa che si accoppia a una padronanza di aspetti normativi,
e di saperi tecnici. Occorre al progettista dello sviluppo locale
saper negoziare, ma anche saper cercare i dati, fare benchmarking,
analizzare un'organizzazione, valutare una politica, proporre
forme di finanziamento innovativo, partecipare a un bando europeo,
gestire un network.
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